De Aller-Bedste Bøger - over 12 mio. danske og engelske bøger
Levering: 1 - 2 hverdage

Tutte le poesie (1912-1930)

Bag om Tutte le poesie (1912-1930)

Le poesie di Maâkovskij sono famose in tutto il mondo perché con le sue ¿scalette¿ di versi e con la sua sperimentazione lessicale e grafica sono state innovative e, per un certo tempo, sono state compagne di strada del regime totalitario instauratosi nell¿ottobre 1917. Nel 1923 Maâkovskij andò a New York e davanti a un grattacielo fu ispirato a scrivere la sua prima poesia ¿a scalettä. Probabilmente è stato ispirato dalle finestre accese/spente del grattacielo. Dal 1923 al 1930, anno del suicidio, quasi tutte le sue poesie sono scritte così, con i versi che non vanno a capo del tutto, descrivendo delle ¿scalette¿ con i caratteri tipografici. Il suicidio del poeta nel 1930 ¿ causato in parte dalla disperazione del proprio amore possessivo per Verónika Polónskaâ ¿ si inserisce nel contesto della divaricazione sempre più marcata tra il poeta della (sua personale idealizzata astratta) rivoluzione, e il poeta di riferimento del Partito comunista dell¿Urss ¿ ruolo, quest¿ultimo, che lo metteva sempre più a disagio. I poeti morti suicidi spesso godono di una fama particolare, e in questo Maâkovskij non fa eccezione. Sono stati fatti diversi studi scientifici sulla correlazione tra malattia mentale e poesia, e tra poesia e suicidio, e sono state scoperte varie cose interessanti. In sostanza esiste una correlazione positiva tra schizofrenia e creatività verbale e in particolare poetica. La cosa non deve sorprendere, se pensiamo che scrivere poesie significa spingere al limite estremo il confine tra scrittura ¿ e quindi sintassi, linearità della prosa ¿ e associazione libera ¿ e quindi paradigma, salto logico, metafora, nesso privato. Per dirlo con un termine che è volutamente in parte tecnico-medico e in parte suggestivo di una collocazione di frontiera, i poeti sono «borderline», cavalcano il confine tra lingua e metalinguaggio, fanno il surf sull¿onda che separa l¿esposizione ordinata e l¿affastellamento creativo, e a volte ne sono travolti. Maâkovskij soffriva di certo di un delirio di onnipotenza-grandezza.

Vis mere
  • Sprog:
  • Engelsk
  • ISBN:
  • 9788831462570
  • Indbinding:
  • Paperback
  • Sideantal:
  • 502
  • Udgivet:
  • 2. januar 2022
  • Størrelse:
  • 152x229x0 mm.
  • Vægt:
  • 666 g.
  • 2-3 uger.
  • 22. januar 2025
Forlænget returret til d. 31. januar 2025
  •  

    Kan ikke leveres inden jul.
    Køb nu og print et gavebevis

Normalpris

Abonnementspris

- Rabat på køb af fysiske bøger
- 1 valgfrit digitalt ugeblad
- 20 timers lytning og læsning
- Adgang til 70.000+ titler
- Ingen binding

Abonnementet koster 75 kr./md.
Ingen binding og kan opsiges når som helst.

Beskrivelse af Tutte le poesie (1912-1930)

Le poesie di Maâkovskij sono famose in tutto il mondo perché con le sue ¿scalette¿ di versi e con la sua sperimentazione lessicale e grafica sono state innovative e, per un certo tempo, sono state compagne di strada del regime totalitario instauratosi nell¿ottobre 1917. Nel 1923 Maâkovskij andò a New York e davanti a un grattacielo fu ispirato a scrivere la sua prima poesia ¿a scalettä. Probabilmente è stato ispirato dalle finestre accese/spente del grattacielo. Dal 1923 al 1930, anno del suicidio, quasi tutte le sue poesie sono scritte così, con i versi che non vanno a capo del tutto, descrivendo delle ¿scalette¿ con i caratteri tipografici. Il suicidio del poeta nel 1930 ¿ causato in parte dalla disperazione del proprio amore possessivo per Verónika Polónskaâ ¿ si inserisce nel contesto della divaricazione sempre più marcata tra il poeta della (sua personale idealizzata astratta) rivoluzione, e il poeta di riferimento del Partito comunista dell¿Urss ¿ ruolo, quest¿ultimo, che lo metteva sempre più a disagio. I poeti morti suicidi spesso godono di una fama particolare, e in questo Maâkovskij non fa eccezione. Sono stati fatti diversi studi scientifici sulla correlazione tra malattia mentale e poesia, e tra poesia e suicidio, e sono state scoperte varie cose interessanti. In sostanza esiste una correlazione positiva tra schizofrenia e creatività verbale e in particolare poetica. La cosa non deve sorprendere, se pensiamo che scrivere poesie significa spingere al limite estremo il confine tra scrittura ¿ e quindi sintassi, linearità della prosa ¿ e associazione libera ¿ e quindi paradigma, salto logico, metafora, nesso privato. Per dirlo con un termine che è volutamente in parte tecnico-medico e in parte suggestivo di una collocazione di frontiera, i poeti sono «borderline», cavalcano il confine tra lingua e metalinguaggio, fanno il surf sull¿onda che separa l¿esposizione ordinata e l¿affastellamento creativo, e a volte ne sono travolti. Maâkovskij soffriva di certo di un delirio di onnipotenza-grandezza.

Brugerbedømmelser af Tutte le poesie (1912-1930)