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Il Rapporto tra i Poteri nello Stato Democratico

- Un Approccio Filosofico

Bag om Il Rapporto tra i Poteri nello Stato Democratico

L'autore inizia fornendo una nuova interpretazione, su basi filosofiche, della natura ontologica e dei reciproci rapporti dei "poteri" dello Stato, definendo il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario rispettivamente come espressione dell'attività razionale-decisionale-generale, dell'attività pratica e dell'attività razionale-conoscitiva-particolare dello spirito umano. Da ciò deriva la necessità dell'indipendenza della magistratura e di un esecutivo indipendente ma eletto come organo collegiale. Segue la definizione di altre forme di "potere", quali la corte costituzionale, il popolo, gli eletti e gli elettori, la maggioranza e la minoranza, il potere economico e quello religioso. Vengono infine discussi: il significato della regola maggioritaria; i diritti e i doveri della minoranza; il ruolo dei leader politici; i vantaggi della democrazia rappresentativa; e la proposta di una "democrazia graduale". Ne risulta un testo di notevole interesse per il pubblico interessato a un'attenta e responsabile partecipazione alla vita pubblica.

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  • Sprog:
  • Italiensk
  • ISBN:
  • 9781543186956
  • Indbinding:
  • Paperback
  • Sideantal:
  • 186
  • Udgivet:
  • 20. februar 2017
  • Størrelse:
  • 140x216x11 mm.
  • Vægt:
  • 240 g.
  • 8-11 hverdage.
  • 10. december 2024
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Beskrivelse af Il Rapporto tra i Poteri nello Stato Democratico

L'autore inizia fornendo una nuova interpretazione, su basi filosofiche, della natura ontologica e dei reciproci rapporti dei "poteri" dello Stato, definendo il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario rispettivamente come espressione dell'attività razionale-decisionale-generale, dell'attività pratica e dell'attività razionale-conoscitiva-particolare dello spirito umano. Da ciò deriva la necessità dell'indipendenza della magistratura e di un esecutivo indipendente ma eletto come organo collegiale. Segue la definizione di altre forme di "potere", quali la corte costituzionale, il popolo, gli eletti e gli elettori, la maggioranza e la minoranza, il potere economico e quello religioso. Vengono infine discussi: il significato della regola maggioritaria; i diritti e i doveri della minoranza; il ruolo dei leader politici; i vantaggi della democrazia rappresentativa; e la proposta di una "democrazia graduale". Ne risulta un testo di notevole interesse per il pubblico interessato a un'attenta e responsabile partecipazione alla vita pubblica.

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