Bøger udgivet af OTIS BOOKS
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248,95 kr. Il primo libro della Collana dell'Accademia dello Scivolo. A ispirare Aldo Spoldi per la pubblicazione del n.0 dei Giornalini dell'Accademia dello Scivolo è stato «Il corriere dei piccoli». Non è la prima volta che ciò accade. Le edizioni della Banca di Oklahoma furono suggerite dalle "Avventure del signor Bonaventura"... La pubblicazione della raccolta dei Giornalini dell'Accademia dello Scivolo è rivolta al bambino che è dentro di noi, allo studente al quale viene offerta una prima, seppur modesta, verifica empirica delle tesi sostenute nelle accademie e università precedenti e al cittadino che abita il mondo globalizzato. Raccontando avventure realmente accadute i Giornalini invitano il bambino, ma anche l'adulto, a costruire un mondo parallelo, dialogante con il mondo digitalizzato. Età di lettura: da 6 anni.
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253,95 kr. «Questo libro parla di nuovi media e di teoria e pratica dell'arte. Essa intende riunire queste pratiche per proporre un modo di ricostruire gli effetti di ritorno che si sono costituiti fra il mondo dei nuovi media e quello dell'arte che definiamo mainstream. Molti sono i fili sciolti in entrambi i campi. Come verrà spiegato in seguito, "Turing land" e "Duchamp land" dovrebbero in realtà appartenere a un unico territorio».
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- 253,95 kr.
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123,95 kr. In un'epoca di deriva, in cui buona parte del pianeta appare oppiato e ipnotizzato in una univoca visione del mondo, compiaciuta di se stessa e sublimata dai meccanismi di produzione del consenso, è necessario fermarsi e ragionare sulle sollecitazioni e sulle visioni che si distaccano da essa. Il pensiero discordante è quel pensiero che si smarca dalle convenzioni e dai valori che regolano la piattezza culturale e contrattacca con il riposizionamento dell'essere pensante e con la decostruzione dell'ordine simbolico dominante. A ciò contribuiscono gli artisti e i pensatori con le loro utopie estetiche, i loro paradossi, le loro metafore, i loro sovvertimenti estetici e l'attitudine a fare e disfare i mondi. John Giorno, Francis Alÿs, Luca Vitone, Sislej Xhafa, John Cage e Luca Guadagnino, tra gli altri, delineano un orizzonte destabilizzante, che riorganizza un pensiero altro.
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183,95 kr. Questo studio è il tentativo di ridefinire alcune pratiche espositive che nel tempo hanno portato al nuovo riallestimento tematico della collezione della Tate Modern, che proprio all¿inizio del nuovo millennio inaugura con un nuovo approccio, che restituisce il patrimonio tematicamente, abbandonando quindi il tradizionale criterio espositivo cronologico. L¿ultima parte del libro è interamente dedicata alla nascita della Tate Modern, attraverso la ricostruzione del materiale di archivio si analizzano le modalità con cui è stata ideata l¿istituzione londinese e si restituisce uno studio sul primo riallestimento museale, inaugurato nel 2000 e strutturato in quattro sezioni che provengono dai generi storici istituiti dall¿Accademia di Francia nei secoli scorsi, quali ¿Landscape, Matter, Environment¿, ¿Still life, Object, Real Life¿, ¿Nude, Action, Body¿ e ¿History, Memory, Society¿, quindi ¿Paesaggio¿, ¿Natura Mortä, ¿Ritratto¿ e ¿Pittura di Storiä.
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278,95 kr. A seguito della mostra del 2018, nella quale veniva inaugurata la sua opera site specific Dionysus' Place nel foyer del teatro Pacta di Milano, Ernesto Jannini coglie con questo libro l'occasione per fare il punto sul suo rapporto con l'arte e il teatro. L'esperienza teatrale, infatti, ha avuto una ricaduta significativa sul suo percorso artistico. L'artista si è sempre mosso tra arti visive, scrittura e teatro. Per mettere nero su bianco Jannini ha deciso di raccogliere i vari scritti elaborati per convegni, riviste cartacee e on line, cataloghi e pamphlet di mostre personali. Da tutto ciò il lettore potrà scorgere le sinergie intercorse tra l'attività artistica primaria e il teatro, che Jannini ha frequentato e che frequenta, oltre alla scrittura critica e al suo interesse per altre discipline che lo hanno portato a dialogare col pubblico, con scienziati, critici d'arte, musicisti.
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288,95 kr. Cos'è una metodologia? Performance come metodologia non si pone l'obiettivo di rispondere a questa domanda, ma vuole mettere in atto (quindi performare) una serie di interrogativi attorno all'uso della performance come pratica artistica ma soprattutto conoscitiva. Per far ciò il volume prende in esame alcuni metodi d'indagine che analizzano il medium espressivo della performance e, contemporaneamente, guarda a come la ricerca e l'esperienza conoscitiva presentino di per sé dei tratti rapportabili alla performance. Il testo intreccia percorsi di ricerca diversi che si relazionano tra di loro attraverso una doppia trama: si guarda alla performance come oggetto di studio e allo stesso tempo si mettono in evidenza gli aspetti performativi della metodologia di ricerca. La scrittura, come gesto, si lega a specifici contesti spazio-temporali e alla lettura di documenti, foto, tracce e come azione cambia continuamente forma. Il volume si compone di diverse tipologie testuali che vanno dall'analisi dei testi all'interpretazione personale, dal disegno grafico alla presentazione di esercizi performativi che potranno essere messi in atto da un ipotetico gruppo di persone.
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193,95 kr. Insomma, come fa il "sistema dell'arte" a funzionare se è proprio il "sistema Italia" che dimostra i suoi limiti? Cosa deve fare un giovane artista italiano ai nostri giorni? E il curatore? E il gallerista? E il collezionista? E i musei che fanno? Ce lo racconta Giulio Alvigini attraverso uno spaccato irriverente e ironico sul sistema dell'arte contemporanea e sugli attori che lavorano al suo interno, tenendo presente anche le nuove criticità emerse con la crisi generale vissuta nel 2020. Ecco perché, questo (semplice) libro d'artista vi svelerà più cose di un indagine del MiBact.
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198,95 kr. Nel 1964, Calvin Tomkins trascorse alcuni pomeriggi a intervistare Marcel Duchamp nel suo appartamento nel Greenwich Village. Casuale e perspicace, Duchamp si rivela un uomo e un artista i cui principi ludici verso la vita lo hanno liberato per fare un¿arte imprevedibile, complessa e sorprendente come la vita stessa. Queste interviste non sono mai state editate né rese pubbliche fino alla pubblicazione per Badlands Unlimited nel 2013. The Afternoon Interviews, comprende un¿intervista introduttiva a Tomkins realizzata da Paul Chan che riflette su Duchamp come artista, guida e amico, reintroduce il lettore nelle idee chiave del suo mondo artistico e all¿importanza della sua figura per un decennio fertile quanto gli anni Sessanta. "Io non credo nell¿arte. Credo nell¿artista."(Marcel Duchamp, 1964). Il libro termina con una postfazione di Marco Senaldi.
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- 198,95 kr.
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158,95 kr. Fin dall'inizio della mia esperienza come artista e come educatore, per indole e attitudine, ho attivato un dialogo personale con i miei interlocutori, a partire dalla pratica dell'ascolto attivo, dell'autöosservazione, dell'immedesimazione, dell'identificazione delle urgenze e della gestione dei processi di mediazione. In Italia, negli Stati Uniti, a Cuba, in India, in Spagna, in Corea del Sud e in Palestina, in ogni territorio in cui mi sono ritrovato a vivere e lavorare, ho creato piccole comunità di pratica attraverso sodalizi generati dalla fiducia e da uno spirito di reciprocità. Che si tratti di una scuola, di un museo o della cosa pubblica, è necessario instaurare un rapporto più umano con le istituzioni, considerando la controparte non alla stregua di un'entità astratta, ma come un individuo, piuttosto, con cui innescare uno scambio tra pari.
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- 158,95 kr.
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258,95 kr. La tecnologia applicata alla biologia, il suo estendersi all'ecologia, il confluire del tutto nel paesaggio algoritmico si ritrovano in sperimentazioni artistiche riconosciute in generi come: nanoarte, bioarte, arte meteorologica ed ecologica, arte del network (net art e post-Internet). "Mind the Gap" rilegge i cambiamenti epocali che hanno seguito l'era informatica nello sguardo caleidoscopico dell'arte. Coltivati per lo più in un contesto di nicchie specialistiche, si rivelano punti di vista preziosi per ripercorrere la storia a ritroso, per poterla rallentare e soffermarsi su alcuni aspetti e momenti, prima inosservati, in realtà centrali. Il testo corre a ritmo serrato, oscillando tra ciò che l'arte vede e i metodi impiegati; sguardi che hanno saputo cogliere l'invisibile molto prima che si restituisse prova della sua esistenza. Adottarli può significare cambiare il modo di vedere e di raccontare. Questa è una di tante storie possibili.
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313,95 kr. Questo libro si propone di esplorare le possibilità che un approccio transdisciplinare può aprire al design della città contemporanea, a partire da contributi offerti da prospettive psicologiche, neuroscientifiche e filosofiche. Abitare è una forma di conoscenza e di reinvenzione della realtà che coinvolge sia gli aspetti tangibili dei luoghi sia la loro rappresentazione mentale. Le scoperte in campo neuroscientifico presentano orizzonti sempre più stimolanti alla progettazione degli spazi e mettono in evidenza come la nostra capacità di comprendere le altre persone sia fortemente legata alla corporeità. La prima parte è volta a promuovere un'integrazione fra la dimensione estetica e quella culturale nell'ambito dell'Interior Design, affrontando il tema della rigenerazione urbana e del riuso non solo come alternativa sostenibile nell'attuale società consumistica, ma anche come occasione per valorizzare memorie e significati stratificati negli edifici esistenti. La seconda porta il contributo di diverse discipline che si sono confrontate con questioni spaziali e mette a fuoco il processo creativo unico che sta all'origine di sogni, di opere d'arte, della maggior parte delle imprese umane e che consente lo sviluppo di comunità vive. Il volume si rivolge a studiosi, accademici e professionisti coinvolti nel design process e propone una raccolta di ricerche, casi studio e considerazioni teoriche utili per affrontare la progettazione di conscious places.
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- 313,95 kr.
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198,95 kr. "Who's art for? Art workers against exploitation" raccoglie opere e saggi (in italiano e inglese) di quindici artiste, ricercatrici e professioniste dell'arte dedicati allo sfruttamento del lavoro artistico e alla complessa sostenibilità delle pratiche di settore. La pubblicazione si inserisce nell'attività di Impasse (Irene Pittatore e Nicoletta Daldanise) con il progetto R-set / Tools for cultural workers, per favorire un approccio solidale fra i professionisti dell'arte e della cultura e contrastarne l'isolamento e lo sfruttamento, in dialogo con istituzioni, professionisti di differenti settori e il pubblico dell'arte.
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- 198,95 kr.
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308,95 kr. Questo libro raccoglie vari interventi sull'arte della curatela. Alcuni testi provengono da pubblicazioni non facilmente reperibili, la maggior parte è stata scritta per l'occasione e altri ancora sono tratti dalle lezioni di "Become a curator", un breve corso d'introduzione ai numerosi cambiamenti che la figura del curatore ha subito negli ultimi trent'anni. Si tratta di un corso propedeutico alla pratica curatoriale, essendo ormai la curatela un lavoro dalle numerose sfaccettature e specializzazioni, che travalicano lo stesso mondo dell'arte, andando ad allargare l'offerta di nuove tipologie professionali in un momento di profonda trasformazione del mondo del lavoro. Con saggi di: Cecilia Alemani, Matteo Balduzzi, Cristina Casero, Alessandro Castiglioni, Fabio Cavallucci, Massimiliano Gioni, Boris Groys, Francesca Guerisoli, Roberto Pinto, Adrian Paci, Andrea Quartarone, Hans Ulrich Obrist, Dorothee Richter, Gabi Scardi, Roberta Valtorta.
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- 308,95 kr.
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273,95 kr. Il libro tratta il rapporto tra violenza, misoginia, memoria e rappresentazione a Ciudad Juárez, la città messicana tristemente nota come la più pericolosa al mondo per le donne. Attraverso un approccio interdisciplinare, che pone in relazione studi storico-artistici, sociologici, antropologici e giuridici, l'autrice affronta il tema dell'arte contro il femminicidio, l'azione di ri-umanizzazione delle vittime in contrasto al sensazionalismo dei media, la contro-informazione portata avanti dai movimenti e dagli operatori culturali e artistici al fine di ristabilire una memoria pubblica offuscata dal sistema politico ed economico dominante. Il libro ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International "Per la capacità di andare oltre i fatti del femminicidio, sapendo ispirare nel lettore un desiderio concreto di cambiamento".
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248,95 kr. Recentemente sono usciti numerosi romanzi in cui l¿arte, in particolare quella contemporanea, riveste un ruolo molto importante e che molti scrittori considerano i fenomeni artistici un espressione culturale particolarmente adatta a mostrare la complessità e la problematicità della società attuale. Con questo studio Roberto Pinto cerca anche di indagare in che modo la forma romanzesca possa restituire alcuni aspetti dell¿arte contemporanea e campo di sperimentazione rappresentato dagli scambi e dalle aree comuni che si creano tra le due discipline, quelle interferenze e ibridazioni che hanno permesso dei passaggi di ruolo tra artista e scrittore.
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273,95 kr. Molte ricerche portate avanti negli anni Settanta rappresentano decisamente una rottura rispetto alle forme tradizionali dell'espressione artistica ma soprattutto coincidono con un loro ripensamento concettuale, mediato anche dalle nuove modalità di riproduzione tecnologica. Da questa prospettiva il volume muove i suoi passi per cercare di fornire alcune linee emergenti - non certo una mappatura esaustiva - della ricerca artistica italiana di quegli anni, animata da vivaci dibattiti interni al mondo dell'arte, ma anche impegnata nel confronto serrato con le altre forme di espressione visiva e, soprattutto, nell'interazione inevitabile e coinvolgente con le questioni legate alla vita sociale, alla politica, all'economia. Questo libro nasce, quindi, dalla volontà di approfondire specificatamente l'aspetto metalinguistico che caratterizza la vivacità creativa di quel periodo e che pone anche le basi della contemporaneità.
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173,95 kr. Come si vive dopo l'11 settembre? Quali conseguenze per le vite private e per le libertà individuali? Opponendosi all'uso della violenza come risposta al lutto collettivo, Judith Butlersostiene che la posizione di privilegio del mondo occidentale ci consente di immaginare unmondo in cui l'interdipendenza tra i popoli e gli individui divenga la base di una comunitàpolitica globale. "Ciascuno di noi in parte è politicamente costituito dalla vulnerabilità socialedel proprio corpo - dice Butler - in quanto luogo del desiderio e della vulnerabilità fisica, luogodi una dimensione pubblica a un tempo esposta e assertiva". La filosofa americana sostieneun'etica non violenta, fondata sulla consapevolezza della vulnerabilità e precarietà della vitaumana, e ci mostra come una più profonda comprensione del significato del lutto e dellaviolenza possa invece condurci verso nuove forme di solidarietà e giustizia globale.Judith Butler (Cleveland, 1956) insegna Letterature comparate e Retorica all'Universitàdi Berkeley (California) dove è anche co-direttrice del programma di Critical Theory. Libriquali Questione di genere e La rivendicazione di Antigone sono presto diventati dei classicidel femminismo internazionale nei quali Butler capovolge il concetto di corpo sessuatoconsiderato non come dato biologico ma come costruzione culturale.Il testo di Judith Butler che qui presentiamo in una nuova edizione, leggermente modificata rispetto alla precedente, appartiene a pieno titolo a questa nuova tendenza degli studi femministi, ed anzi è il capostipite di una precisa modalità di fare politica femminista. Esso infatti declina in modo innovativo le riflessioni relative al gender, alla sessualità, alla vivibilità di corpi e desideri, intrecciando il lessico della riflessione femminista e queer con quello proprio della riflessione politica mainstream. Guerra e violenza, in altre parole, sono interrogate a partire dall'insolita prospettiva del dolore e della perdita. Quando uscì nel 2004 negli Stati Uniti, e poco dopo anche in Italia, Precarious Life fu subito molto letto e apprezzato. Con una certa dose di audacia intellettuale il testo infatti presentava una lettura del post 11 settembre che si discostava sia dalla superficialità dei resoconti giornalistici sia dalla specificità delle produzioni accademiche. Con sapiente capacità comunicativa, esso tentava di parlare ad una audience più vasta delle solite ristrette cerchie intellettuali e allo stesso tempo non rinunciava ad affrontare con profondità filosofica questioni che in genere i pubblici dei media di massa non sono abituati a frequentare. (dall'introduzione di Olivia Guaraldo)
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183,95 kr. ¿Questa seconda edizione di "Cominciamenti" (la prima è del 1988) manifesta una attitudine, recente, a rileggere il percorso della video arte, sia attraverso studi che ricostruiscono storie /eventi significativi, che interventi di restauro conservativo di opere video, restituiti alla fruizione pubblica, come anche progetti di censimento e schedatura degli archivi di videoarte. Il paesaggio disegnato da "Cominciamenti" ci conduce su temi di cui siamo più consapevoli oggi rispetto a trenta anni fa, basilari per la costituzione di una storia della videoarte in Italia. Emerge quindi il tema che oggi siamo abituati a delineare come archivio, di cui caso emblematico è quello di art/tapes 22.¿ (dall'introduzione alla seconda edizione).
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193,95 kr. Milano possiede uno dei sistemi teatrali più solidi e articolati sul territorio nazionale e, fuori della luce dei riflettori, si muove una scena indipendente ed estremamente varia, che mescola stili e approcci differenti sia dal punto di vista artistico sia da quello organizzativo. Il teatro indipendente produce un importante lavoro sul territorio, copre aree di ricerca poco battute dalle realtà ufficiali ed è un incubatore di modelli di diffusione e gestione culturale innovativi. Nonostante ciò, ogni giorno, lotta per la sua sopravvivenza in un settore privo di adeguate tutele per i lavoratori, nel quale è molto complesso dare continuità alle proprie attività. Questo libro segue i percorsi di alcuni artisti, compagnie e spazi indipendenti che hanno segnato fasi importanti della storia teatrale cittadina e nazionale, dagli anni Novanta all'esplosione della pandemia di Covid-19. Lo fa attraverso la voce dei suoi protagonisti, ripercorrendone gli inizi, i progetti più originali, i fallimenti e i successi. Fra le sue pagine scorrono visioni di teatro, racconti di eventi formidabili, riflessioni sul senso dell'atto teatrale, esperimenti coraggiosi e analisi di come sia stato possibile realizzarli. Questo volume vuole essere un affresco su vent'anni di teatro sotterraneo e un manuale di sopravvivenza per chi abbia energie e vocazione per continuare a renderlo vivo.
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