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Bøger af Luigi Pirandello

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  • af Luigi Pirandello
    98,95 kr.

    Lazzaro fa parte dell'ultima produzione letteraria di Luigi Pirandello che si rifà al mito come ne La nuova colonia e ne I giganti della montagna. La composizione dell'opera risale al 1928 e fu rappresentata in Italia la prima volta a Torino nel dicembre del 1929 con la Compagnia di Marta Abba. Per la prima ed ultima volta Pirandello affronta l'argomento religioso esplicitamente e lo fa in un mito, inserito in un tema più ampio, che si ritrova in tanti drammi precedenti: lo scontro di due culture, una materna, istintiva e vitalistica e l'altra paterna che in questo dramma assume il significato di trascendenza, di religione dogmatica e autoritaria. I contrasti tra Diego e Sara, marito e moglie, soprattutto per quanto riguarda l'educazione dei figli Lucio e Lia, portano inevitabilmente alla loro separazione. Sara se ne va in una casa di campagna dove si innamora del fattore Arcadipane e inizia con lui una vita tutta spontanea e naturale senza remore sociali o religiose. Diego, portatore di una fede negativa, dogmatica e severa s'incarica della educazione dei figli mandando Lucio in seminario e Lia ad un convento di suore dove si ammala perdendo l'uso di una gamba. Il dramma si origina nel momento in cui Lucio si rifiuta di diventare prete, opponendosi al padre che per la violenta reazione che segue alla decisione del figlio, accidentalmente muore. Una miracolosa iniezione del dottore Gionni però lo riporta in vita. Novello Lazzaro, Diego ha scoperto che nell'aldilà c'è il nulla: tutte le rinunce che egli ha fatto per conquistarsi il Paradiso non servono a niente: nell'altro mondo non ci sarà compenso né punizione. Se prima del suo ritorno in vita aveva dunque sopportato il tradimento della moglie, ora potrà finalmente sfogare la sua rabbia e vendicarsi ferendo Arcadipane. Sarà Lucio a fare da tramite tra la fede persa del padre e la vita tutta naturale della madre. Il Dio immanente di Pirandello, che eternamente vive nell'eterno presente della vita farà in modo che Lucio si dedichi alla vita religiosa, salvando il padre e guarendo miracolosamente la sorella.

  • af Luigi Pirandello
    98,95 kr.

    La patente è una commedia in un atto scritta da Luigi Pirandello nel 1917 con il titolo 'A patenti, destinata alla rappresentazione teatrale in lingua siciliana per l'attore Angelo Musco che la recitò per la prima volta il 23 marzo 1918 al teatro Alfieri di Torino e successivamente il 19 febbraio 1919 al teatro Argentina di Roma. Il dramma ripropone il tema della novella dallo stesso titolo composta nel 1911. Una nuova versione della commedia in lingua italiana fu redatta tra il dicembre 1917 e il gennaio 1918. La commedia fu pubblicata nella Rivista d'Italia del 31 gennaio 1918 e in volume dai fratelli Treves (Milano, 1920). È con questa maschera da menagramo che Chiarchiaro si presenta in tribunale, poiché è così che lo vedono tutti quelli che terrorizzati lo incontrano facendo nel contempo gesti scaramantici; e dunque, se così deve essere, è meglio corrispondere a quello che gli altri credono che tu sia come tutti credono. Se tu mi vedi come uno jettatore per quanto io faccia non riuscirò a cambiare la tua opinione e dunque sarò come tu mi vuoi ma che almeno possa trarne un vantaggio. Il giudice D'Andrea, seriamente convinto che la jella non esista, vuole rendere giustizia al pover'uomo così ingiustamente messo al bando dalla società per una sciocca superstizione ed è quindi disposto a condannare il figlio del sindaco e un assessore, contro i quali s'è querelato per diffamazione Chiarchiaro a seguito degli scongiuri che quelli hanno pubblicamente e sfacciatamente fatti al suo passaggio. Ma il giudice viene a sapere dallo stesso querelante che questi è andato a fornire prove e testimonianze certe della sua capacità jettatoria agli stessi avvocati dei querelati. Dunque sarebbe lui che vuole essere condannato. Eppure Chiarchiaro ha diversi motivi per chiedere giustizia: a causa della cattiva fama costruita su di lui la sua famiglia s'è rinchiusa in casa, le sue belle figliole non trovano più nessuno che voglia sposarle, lui stesso ha perduto il lavoro e fa la fame. Ma proprio per questo il presunto jettatore vuole che non ci siano più dubbi sulle sue doti di autore di malefici: chi li teme dovrà pagare una piccola somma per evitarli e perché questo non appaia come un'estorsione egli pretende che il giudice gli dia, condannandolo, un attestato, una patente per esercitare legalmente la sua professione di jettatore. Come il giudice con la sua laurea può esercitare la sua professione così Chiarchiaro potrà scrivere sul suo biglietto da visita: "di professione jettatore" e così, apertamente, potrà far pagare una tassa anti-jella ai superstiziosi. Il giudice naturalmente si rifiuta, quando, proprio mentre Chiarchiaro pretende ad alta voce la sua patente di jettatore, un colpo di vento fa cadere la gabbia dove, ormai morto per la caduta, cantava un cardellino, unico ricordo della defunta cara mamma del giudice. I giudici del collegio giudicante hanno assistito muti e sbigottiti all'accaduto: pagano in silenzio il loro obolo a Chiarchiaro, che lo accetta sghignazzando: da adesso potrà ufficialmente esercitare la sua professione.

  • af Luigi Pirandello
    98,95 kr.

    I giganti della montagna è un dramma incompiuto dello scrittore italiano Luigi Pirandello. Fu steso intorno al 1933, anche se a quanto pare il pezzo era stato concepito, in forma embrionale, negli anni venti. Come di consueto, questo dramma si basa su una delle Novelle per un anno. Questa volta si tratta di Lo storno e l'Angelo Centuno (1910). Inoltre un personaggio (il lampionaio Quaquèo) è ispirato alla novella Certi obblighi. Il primo atto aveva un titolo a sé I fantasmi. Pubblicato in alcune riviste (Dramma; La Nuova Antologia), fu rappresentato per la prima volta a Firenze, il 5 giugno 1937. Il secondo atto fu dato alle stampe dalla rivista Quadrante. Il pezzo rimase comunque incompiuto a causa della morte del drammaturgo, avvenuta nel 1936. Il terzo atto, l'ultimo, non fu mai scritto anche se il figlio di Pirandello, Stefano, ne tentò una ricostruzione: a quanto pare, il padre gliene avrebbe rivelata la struttura. Il pezzo continuò quindi ad essere rappresentato in varie versioni: famose furono anche le rappresentazioni di Giorgio Strehler, di gran prestigio anche a livello internazionale (per esempio a Düsseldorf nel 1958). La pièce narra la vicenda di un gruppo di disadattati che trovano rifugio in una villa chiamata La Scalogna e incontrano una compagnia di attori in procinto di mettere in piedi la rappresentazione di un pezzo teatrale, La favola del figlio cambiato dello stesso Pirandello. Viene quindi richiamato il principio di teatro nel teatro usato da Pirandello in pezzi come Sei personaggi in cerca d'autore.

  • af Luigi Pirandello
    108,95 kr.

    Trama Bozza originale di Uno, nessuno centomila, capitolo IV. "Scusate ancora", pag. 58. Il protagonista di questa vicenda, Vitangelo Moscarda, è una persona ordinaria, che ha ereditato da giovane la banca del padre e vive di rendita. Un giorno, tuttavia, in seguito all'osservazione da parte della moglie la quale gli dice che il suo naso è leggermente storto, inizia ad avere una crisi di identità, a rendersi conto che le persone intorno a lui hanno un'immagine della sua persona completamente diversa dalla sua. Da quel momento l'obiettivo di Vitangelo sarà quello di scoprire chi è veramente lui. Decide quindi di cambiare vita (rinunciando ad essere un usuraio) anche a costo della propria rovina economica e contro il volere della moglie che nel frattempo è andata via di casa. In questo suo gesto c'è il desiderio di un'opera di carità ma anche quello di non essere considerato più dalla moglie come una marionetta. Anche Anna Rosa, un'amica di sua moglie che lui conosce poco, gli racconta di aver fatto di tutto per far intendere a sua moglie che Vitangelo non era lo sciocco che lei immaginava e che non c'era in lui il male. Il protagonista arriverà alla follia in uno ospizio, dove però si sentirà libero da ogni regola, in quanto le sue sensazioni lo porteranno a vedere il mondo da un'altra prospettiva. Vitangelo Moscarda conclude che, per uscire dalla prigione in cui la vita rinchiude, non basta cambiare nome: proprio perché la vita è una continua evoluzione, il nome rappresenta la morte. Dunque, l'unico modo per vivere in ogni istante è vivere attimo per attimo la vita, rinascendo continuamente in modo diverso. Il titolo del romanzo è una chiave di lettura per comprenderlo fino in fondo, infatti quella di Vitangelo Moscarda è la storia di una consapevolezza che si va man mano formando: la consapevolezza che l'uomo non è Uno, e che la realtà non è oggettiva. Il protagonista passa dal considerarsi unico per tutti (Uno, appunto) a concepire che egli è un nulla (Nessuno), attraverso la presa di coscienza dei diversi se stesso che via via diventa nel suo rapporto con gli altri (Centomila). In questo modo la realtà perde la sua oggettività e si sgretola nell'infinito vortice del relativismo. Nel suo tentativo di distruggere i centomila estranei che vivono negli altri, le centomila concezioni che gli altri hanno di lui, viene preso per pazzo dalla gente, che non vuole accettare che il mondo sia diverso da come lo immagina. Vitangelo Moscarda è il "forestiere della vita", colui che ha capito che le persone sono "schiave" degli altri e di se stesse. Egli vede gli altri vivere in questa trappola, ma neanche lui ne è completamente libero: il fatto che la gente l'abbia preso per pazzo è la dimostrazione che non è possibile distruggere le centomila immagini, a lui estranee, che gli altri hanno di lui. È possibile solo farle impazzire. La fine del romanzo è molto profonda, conclusione degna per un'opera di questa portata. Il rifiuto totale della persona comporta la frantumazione dell'io, perché esso si dissolve completamente nella natura. Pieno di significati è il rifiuto del nome, che falsifica ed imprigiona la realtà in forme immutabili, quasi come un'epigrafe funeraria. Al contrario della vita, che è un divenire perenne, secondo la concezione vitalistica di Pirandello.

  • - Commedia in tre atti
    af Luigi Pirandello
    88,95 kr.

    L'innesto è una commedia di Luigi Pirandello probabilmente composta nel periodo settembre-ottobre del 1917 sulla base delle novelle Scialle nero, della raccolta con lo stesso titolo e L'altro figlio, della raccolta In silenzio. Il 29 gennaio 1919 fu rappresentata al Teatro Manzoni di Milano con protagonista Maria Melato nella parte di Laura Banti. Fu pubblicata nel 1922 Laura Banti, recatasi a dipingere in un parco di Roma, a Villa Giulia, vicino alla sua dimora, ha subìto un brutale stupro e, lei che in sette anni di matrimonio non ha avuto figli, ora è rimasta incinta dalla violenza sessuale. Laura, superato sia pure parzialmente il dramma subìto, reagisce riversando in misura maggiore il suo amore verso il marito di cui comprende l'interiore conflitto. Essa aumenta le cure e le attenzioni amorose per il marito quasi per coinvolgerlo nel dare un nuovo senso all'accaduto, quasi per rivestire di bene quell'atto malvagio da cui pure nascerà qualcosa di bello: una nuova vita. Ma Giorgio non riesce a non sentire un sentimento di ripugnanza e disgusto verso quel nascituro per lui simbolo dell'oltraggio alla sua paternità, e non capisce l'intenzione della moglie di voler dare con la forza del loro amore un valore positivo all'accaduto; anzi, egli pensa che sia un espediente, quasi un inganno, per fargli accettare un figlio non suo. Il marito quindi, decide che Laura debba abortire e chiama il dottor Romeri perché intervenga. Il dottore mentre attende di essere introdotto nella camera di Laura ha un colloquio con la madre di lei, la signora Francesca, che domanda al dottore se egli condivide l'intento di Giorgio di fare abortire la moglie. Il dottore racconta allora un episodio di quand'era medico militare: Un soldato... in un accesso di furore, sparò contro un suo superiore; poi rivolse l'arma contre se stesso per uccidersi...[ma] rimase [solo] ferito mortalmente...Di fronte a un caso come questo, nessuno pensa al medico a cui è fatto obbligo di curare, di salvare...come se il medico non avesse una coscienza per giudicare... il medico ha il dovere di salvare contro la volontà patente...di quell'uomo [di uccidersi]. E poi quando io gli ho restituito la vita?...per farlo uccidere a freddo, da chi ha imposto a me un dovere che diventa infame, negandomi ogni diritto di coscienza sull'opera mia stessa! Il medico questa volta è d'accordo con la sua coscienza nel sopprimere la vita che Laura ha dentro di sé, sempre che essa acconsenta. Ma Laura non rinuncerà mai ad essere madre, a soffocare il suo amore istintivo e naturale al punto che preferirà abbandonare il marito. Solo a questo punto Giorgio capirà ciò che sta perdendo: quell'amore di cui finora ha goduto soltanto lui ora quasi si riverbera raddoppiandosi sul figlio che deve nascere e che proprio questo amore profondo glielo farà alla fine sentire come suo. Ciò che ha subìto sua moglie è stato come un innesto che ferisce la pianta ma le fa dare nuovi e migliori frutti.

  • af Luigi Pirandello
    185,95 kr.

    This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.

  • - L'UOMO SOLO, LA CASSA RIPOSTA, IL TRENO HA FISCHIATO, ZIA MICHELINA ed altre
    af Luigi Pirandello
    168,95 kr.

    Novelle per un anno è una raccolta di raconti e novelle di Luigi Pirandello. Questo è il primo volume di tredici. Un novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratta la sua qualità. L. P. Il IV volume della raccolta pirandelliana di racconti brevi

  • af Luigi Pirandello
    267,95 kr.

    This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.

  • af Luigi Pirandello
    118,95 kr.

    Nel 1908 Pirandello scrive L'umorismo un saggio dove confluiscono idee, brani di scritti e appunti precedenti. La poetica dell'Umorismo Pirandelliana, in realtà nasce già quando, nel 1904, pubblica le due premesse de Il fu Mattia Pascal.

  • af Luigi Pirandello
    298,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    140,95 kr.

    Ne ridono tutti così: la gente istruita che pure lo vede che piango, e non se ne commuove; ne prova anzi fastidio, e: «Stupida! Stupida!» mi grida in faccia, perché non crede che possa esser vero che il figlio mio, la creatura mia... Ma voi dovete credere a me; vi porto le testimonianze; son tutte povere donne, povere madri come me, del mio vicinato, che ci conosciamo tutte e sappiamo ch'è vero...

  • af Luigi Pirandello
    173,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    173,95 kr.

    Al levarsi della tela Lamberto Laudisi passeggia concitatamente per il salotto. Svelto, elegante senza ricercatezza, sui quaranta, indossa una giacca viola con risvolti e alamari neri; spirito arguto, s'irrita facilmente; ma poi ride e lascia fare e dire, compiacendosi dello spettacolo della sciocchezza altrui...

  • af Luigi Pirandello
    398,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    398,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    173,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    188,95 kr.

    As a theater company prepares to rehearse a new play by Luigi Pirandello, six strangers arrive and interrupt their performance. After some confusion, they explain to the enraged director that they are merely incomplete characters who need a writer to complete their story. Six Characters in Search of an Author is a play by Luigi Pirandello.

  • af Luigi Pirandello
    173,95 kr.

    Six Characters in Search of an Author (Sei personaggi in cerca d¿autore) is an Italian three-act play written by Luigi Pirandello in 1921, considered as one of the earliest examples of absurdist theatre. It¿s a play within a play that deals with perceptions of reality and illusion, and plays with the ideas of identity and relative truths.The plot features an acting company who have gathered to rehearse another play by Pirandello, when they¿re interrupted by 6 ¿characters¿ who arrive in search of their author. They immediately clash with the manager who at first assumes they¿re mad. But, as the play progresses, the manager slowly shifts his reality as the characters become more real than the actors.Six Characters in Search of an Author opened in Rome at Valle di Roma and created a huge and clamorous division in the audience, forcing Pirandello to escape out the side door. But a year later it was presented in Milan to great success, before moving on to Broadway in 1922 where it ran for 136 performances.

  • af Luigi Pirandello
    273,95 kr.

    NA

  • af Luigi Pirandello
    173,95 - 673,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    173,95 kr.

    Six personnages surgissent sur un plateau, troublant une répétition en cours et prétendant avoir été abandonnés par leur auteur... La scène devient un espace où ils veulent pouvoir revivre leurs drames intérieurs, sous les yeux d'un directeur de théâtre partagé entre le désir de suivre ces personnages insolites jusqu'au bout de leur douloureuse folie et la volonté de marquer le pouvoir et de dicter les règles. Ils inciteront ce directeur à leur laisser jouer cette histoire, insatisfaits d'être imités par d'autres. Le directeur devient le personnageclef qui mène le ballet entre illusion et réalité, comédiens et usurpateurs, celui qui échafaude et défait des équilibres fragiles et complexes.

  • af Luigi Pirandello
    173,95 kr.

    Parabole inédite en 3 actes «À chacun sa vérité» est une comédie tirée d'une nouvelle, «Mme Frola et M. Ponza, son gendre». Dans la petite ville où M. Ponza vient d'être nommé secrétaire de préfecture, on s'interroge et on cherche à savoir qui dit la vérité: Mme Frola, qui prétend que sa fille, disparue depuis quatre ans, est bien l'actuelle épouse de M. Ponza? ce dernier, qui affirme que Mme Frola est folle de croire cela? qui est donc Mme Ponza? Chacun sa vérité, chacun sa folie...

  • af Luigi Pirandello
    143,95 - 313,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    268,95 kr.

    Mathias, garçon timoré, vit en province: il abandonne le foyer conjugal après une querelle avec sa femme et sa bellemère et se rend à Montecarlo. Là, il gagne au jeu plusieurs dizaines de milliers de lires. En lisant les faits divers, il apprend qu'on le croit mort, suite à la fausse identification du cadavre d'un désespéré, qui s'est jeté dans le puits de Mathias. Cette étrange situation lui suggère de faire croire à sa mort véritable et de tenter de commencer une vie nouvelle. Feu Mathias Pascal prend alors le nom d'Adrien Meis. Il s'installe à Rome dans une pension de famille, tenue par Anselme Paleari et sa fille Adrienne, mais dirigée en fait par un dangereux individu, Terence Papiano, veuf d'une seconde fille de Paleari. Dans la maison vivent deux autres personnages: Scipio, le frère de Terence, à demi épileptique, et voleur, ainsi que Silvia Caporale, professeur de musique, victime de Papiano, mais que le maître de céans, fanatique de spiritisme, estime pour ses éminentes qualités de médium. Tels sont les personnages qui recréent autour de Mathias Pascal la vie de société qu'il avait pensé fuir à jamais. La vie quotidienne recommence, avec ses petits événements, ses aventures agréables ou désagréables, sans oublier l'humble amour dont la pauvre Adrienne entoure le fugitif. Mathias est partagé entre la crainte de voir se découvrir sa situation équivoque et le besoin de se sentir vivre en se liant à ses semblables par un nouveau réseau d'intérêts et de sentiments...

  • af Luigi Pirandello
    69,95 kr.

    Een Nobelprijswinnaar, gevat in 15 humoristische verhalen.‘Vijftien verhalen’ bevat een dwarsdoorsnede van Pirandello’s werk op de korte baan. In verhalen als ‘Examenstudie’, ‘Vruchten van Sicilië’ en ‘De goeie ziel’ schildert Pirandello zijn personages in een naturalistische setting, maar met de klemtoon op de absurde kanten van hun leven. Drama en het ongerijmde raken met elkaar verstrikt, o.m. in ‘De tekening’, ‘Het zwarte geitje’ en ‘Een droom’. Een bittere blik op de wereld, maar met groteske toetsen en een scherp gevoel voor humor. Deze bundel was de eerste Nederlandse Pirandello-vertaling.Luigi Pirandello (1867-1936) was een Italiaanse schrijver. Zijn oeuvre is uitgestrekt: romans (met als bekendste ‘Iemand, niemand en honderdduizend’), verhalen (binnen het project ‘Novellen voor een jaar’, waarin hij 365 korte verhalen wou verzamelen) en toneelstukken (m.n. het experimentele ‘Zes personages op zoek naar een auteur’). Zijn werk past binnen het modernisme en gaat over identiteitscrises en het verdwijnen van maatschappelijke zekerheden, maar toch weet hij deze thema’s te combineren met licht absurdistische humor. In 1934 ontving hij de Nobelprijs voor Literatuur.

  • af Luigi Pirandello
    55,95 kr.

    L’opera teatrale più famosa di Pirandello è anche una matrioska. Tra giochi di prospettive, riflessi, e livelli narrativi, l’immersione del teatro nel teatro scaturisce con l’arrivo di sei attori su un palco in allestimento. Sono sei personaggi proprietari di un dramma a cui però manca un autore, una persona che li aiuti a metterlo in scena. Da lì i limiti tra finzione e realtà si affievoliscono, e la ricerca dei sei, apparentemente conclusa, si arrovella tra l’assurdo e il grottesco.Premio Nobel nel 1934, con quest’opera Pirandello reinventa il modo di fare teatro. Luigi Pirandello (1867—1936) è stato uno dei maggiori intellettuali italiani. Drammaturgo, romanziere e poeta, nel 1934 ha vinto il premio Nobel per la letteratura. La sua vastissima produzione artistica è caratterizzata da un uso intelligente dell’umorismo e del grottesco. Tra le sue opere più importanti ricordiamo "Il fu Mattia Pascal", "Uno, nessuno e centomila", "Così è (se vi pare)", "Sei personaggi in cerca d’autore".

  • af Luigi Pirandello
    193,95 kr.

    One, None and One Hundred Thousand is a 1926 novel by the Italian writer Luigi Pirandello. It is Pirandello's last novel; his son later said that it took "more than 15 years" to write. In an autobiographical letter, published in 1924, the author refers to this work as the "...bitterest of all, profoundly humoristic, about the decomposition of life: Moscarda one, no one and one hundred thousand." The pages of the unfinished novel remained on Pirandello's desk for years and he would occasionally take out extracts and insert them into other works only to return, later, to the novel in a sort of uninterrupted compositive circle. Finally finished, Uno, Nessuno e Centomila came out in episodes between December 1925 and June 1926 in the magazine Fiera Letteraria.

  • af Luigi Pirandello
    228,95 - 388,95 kr.