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  • - Scialle nero - Prima notte - Il fumo - Il tabernacolo - Difesa del Mèola - I fortunati - Visto che non piove... - Formalità - Il ventaglino - E due! - Amicissimi - Se... - Rimedio: la Geografia - Risposta - Il pipistrello
    af Luigi Pirandello
    178,95 kr.

    Novelle per un anno è una raccolta di raconti e novelle di Luigi Pirandello. Questo è il primo volume di tredici. Un novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratta la sua qualità. L. P.

  • af Luigi Pirandello
    118,95 - 168,95 kr.

    Giustino Boggiolo, un modesto impiegato fornito di una cultura altrettanto modesta, sposa la giovane scrittrice Silvia Roncella e, dopo che questa diventa celebre, rivela uno straordinario fiuto negli affari, prendendo tutte le iniziative di contratto con gli editori, i critici, i giornalisti, i traduttori e il pubblico, per reclamizzare e far fruttare la produzione letteraria della moglie.

  • - Commedia in tre atti
    af Luigi Pirandello
    123,95 kr.

    Due veneti colleghi di lavoro, Carlino e Tito, entrambi segretari in un ministero romano, sono grandi amici: condividono tutto: il lavoro, la camera ammobiliata in cui vivono: vorrebbero formarsi una famiglia, ma con gli stipendi dello Stato sarebbe difficile mantenerla. Si domandano quindi perché non condividere, in buona amicizia, anche una donna che faccia da moglie per entrambi. Una donna l'avevano già avuta in comune al loro paese, quando se la spassavano tutti e due con Melina, una giovane prostituta che allietava la loro spensierata giovinezza. Basterà chiamarla a vivere con loro a Roma dove potrà godere di un tenore di vita migliore di quello che ha. La docile Melina accetta con soddisfazione reciproca di tutti e tre. Questo dimostra come si possa costruire razionalmente la propria esistenza in modo gradevole per tutti senza badare a insensate regole sociali. A turbare però la pace dell'irregolare ménage à trois accade che Melina sia incinta e, a complicare terribilmente la faccenda, non si sa di chi dei due amiconi. La loro sistemazione razionale si sfalda dinanzi all'intervento della casualità della vita. Una donna si può dividere, ma un figlio no. L'equilibrio e l'armonia della ragione si rompe e gli egoismi e i sentimenti di proprietà e d'onore, che secondo Pirandello caratterizzano la paternità e che provengono non dalla natura ma dalla società, irrompono a trasformare l'amicizia in odio reciproco. La conclusione alla quale giungono è che se il figlio che nascerà non potrà essere di uno, allora non sarà di nessuno: i due, però, non hanno fatto i conti con Melina, che ora vive intensamente quel sentimento disinteressato e senza condizioni che è la maternità. La remissiva Melina si ribella e, sebbene abbandonata dai due, decide di far nascere il figlio ma, dopo poco aver partorito, muore. I due continueranno a contendersi il figlio sino a quando la soluzione verrà ancora una volta dal caso. Vicino alla casa di Melina abita il signor Franzoni, sposato ma senza il figlio che ha dovuto sacrificare per salvare la moglie in pericolo di vita per il parto. Sarà lui ad adottare il figlio di Melina che crescerà come se fosse suo. L'evento riconcilierà gli amici Carlino e Tito.

  • af Luigi Pirandello
    240,95 kr.

    This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.

  • - Commedia in due atti
    af Luigi Pirandello
    83,95 kr.

    La commedia, che riprende le tematiche delle due novelle La verità (1912) e Certi obblighi (1912), venne scritta nell'agosto 1916 in lingua siciliana per l'attore Angelo Musco con il titolo 'A birritta cu' i ciancianeddi. In questa versione fu messa in scena dalla compagnia di Musco a Roma, al Teatro Nazionale, il 27 giugno 1917. Il nullaosta per la rappresentazione venne dato dalla prefettura di Palermo l'8 settembre 1917. I lavori per la rappresentazione della pièce furono caratterizzati dalle continue tensioni tra Musco ed il professore (con questo nome Musco usava chiamare Pirandello). I conflitti erano dovuti alle diverse aspettative: la commedia doveva, secondo Pirandello, concentrarsi sui paradossi del personaggio e dell'esistenza, mentre Musco voleva, da attore abituato a rappresentazioni brillanti, sottolinearne l'aspetto comico. Avvenne così che avendo il ruolo di capocomico Musco riuscì a portare in scena una versione accorciata di parecchio. A detta della maggior parte degli studiosi, i tagli operati da Musco alla versione siciliana sarebbero la causa di un fatto abbastanza curioso: la versione italiana, preparata alcuni anni più tardi da Pirandello, corrisponde all'incirca alla versione ridotta, messa in scena dalla compagnia di Musco. Il professore infatti avrebbe perso nel frattempo il manoscritto con la versione originale in siciliano. La versione abbreviata non s'incentra più su quello che è il personaggio principale della commedia in siciliano, cioè Beatrice, ma tende invece a mettere in risalto Ciampa, cioè il suo antagonista. Comunque, nell'estate del 1918 Pirandello terminò la versione in italiano che fu rappresentata il 15 dicembre 1923 al teatro Morgana di Roma dalla compagnia di Gastone Monaldi. Gli effetti comici della versione in siciliano erano andati in buona parte perduti. A causa del notevole ritardo della prima rappresentazione, il pezzo riscosse tiepidi consensi.

  • af Luigi Pirandello
    189,95 kr.

    This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book. ++++ The below data was compiled from various identification fields in the bibliographic record of this title. This data is provided as an additional tool in helping to ensure edition identification: ++++ Il Turno Luigi Pirandello N. Giannotta, 1902

  • af Luigi Pirandello
    88,95 - 98,95 kr.

    Il piacere dell'onestà Il piacere dell'onestà è una commedia in tre atti di Luigi Pirandello ispirata dalla sua novella Tirocinio (1905). È stata composta nell'aprile-maggio 1917 ed è stata rappresentata la prima volta nello stesso anno al Teatro Carignano di Torino con protagonisti Ruggero Ruggeri e Vera Vergani. Angelo Baldovino, uomo di poco conto, dalla moralità accomodante, un fallito, accetta per denaro di sposare Agata, l'amante incinta del marchese Fabio Colli che non può sposare perché già ammogliato. Naturalmente si tratterà di un matrimonio di facciata: ognuno continuerà tranquillamente a farsi i fatti propri. Ma le cose non vanno come previsto. Angelo che per la prima volta si sente investito da una grave responsabilità prende tutto molto sul serio. Aiuterà la ragazza lasciata sola, darà il suo nome al nascituro e sarà utile anche allo stesso marchese Fabio, vittima di una moglie che lo tradisce. Angelo si sente investito di una missione che lo riabiliterà di fronte agli altri e ai suoi stessi occhi: Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per lui, perché se io non pagassi, qua un'onestà fallirebbe, qua l'onore di una famiglia farebbe bancarotta: signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Egli si batterà per l'onestà rigorosamente per riscattare la sua vita finalmente con un ideale da seguire che, dice, gli procura il piacere dei Santi negli affreschi delle chiese Ma così manderà all'aria i progetti di Fabio che ormai non troverà più accoglienza da parte di Agata che ora pensa soltanto ad essere una buona madre per il figlio ormai nato. Il marchese disperato vuole sbarazzarsi del "traditore" ed organizza una società nella quale fa entrare Angelo, sperando che questi si comporti disonestamente, venga cacciato e perda la sua fama di uomo onesto. Angelo invece non solo dà prova di rettitudine ma smaschera di fronte ad Agata la trappola che il marchese gli ha teso e nonostante tutto per il bene del bambino si dice disposto a farsi accusare di furto purché a rubare realmente sia Fabio. Sarà la stessa Agata a pregare Angelo di restare accanto a lei ormai conquistata dalla sua onestà.

  • - Novelle (1904)
    af Luigi Pirandello
    364,95 - 506,95 kr.

    This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the original. Due to its age, it may contain imperfections such as marks, notations, marginalia and flawed pages. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions that are true to the original work.

  • - Commedia in tre atti
    af Luigi Pirandello
    98,95 kr.

    Memmo Speranza, allegro e spensierato conquistatore di donne, che abbandona regolarmente, è appena sfuggito alla morte in duello con un infuriato mancato cognato. Non vuole più correre simili rischi e allora ha la bella idea di sposarsi di modo che nessuna sedotta e abbandonata potrà più pretendere il matrimonio da lui. Naturalmente sarà un matrimonio, in regola con la legge, ma finto nella realtà. Per moglie fittizia, Memmo prenderà Gasparina, proprietaria di una pensione, donna semplice, umile e sottomessa che certo non darà fastidi e che, anzi, ringrazierà la sorte di essersi potuta sposare, lei che si considera una donna insignificante e senza nessuna di quelle attrattive che fanno innamorare gli uomini. D'altra parte questo matrimonio di facciata è l'unica via di scampo per il nostro Don Giovanni, portato dalla sua stessa natura ad essere attirato irresistibilmente dalle belle donne e ad infiammarsi d'amore come il fuoco della paglia che però subito si spegne. In cambio delle nozze Memmo assicurerà alla sposa una vita agiata, senza più la fatica di gestire la pensione, in una casetta in campagna. L'unico che si oppone a questa faccenda poco seria è un avventore della pensione, l'anziano signor Barranco, segretamente innamorato di Gasparina. Memmo però, proverà a sue spese come spesso la logica non salvi dalla pazzia. Infatti i ragionamenti che l'hanno portato a convincersi della perfetta razionalità del contrarre un falso matrimonio per evitarne uno vero, gli hanno fatto commettere una pazzia e ora la logica gli si ritorce contro. Da essere razionale e sicuro di sé, si è trasformato in innamorato pazzo della donna che aveva lasciato e che ora, da savio, vorrebbe ma non può sposare. Memmo rimprovera gli amici di non averlo fermato dal compiere quella pazzia del falso matrimonio anzi hanno preso la cosa come un gustoso scherzo ridendoci sopra. MEMMO: È possibile sì che abbiate ragione...Io non so più se ero pazzo allora o se sono adesso! Ma so che adesso non mi par vero che abbia potuto fare ciò che ho fatto...e che voi abbiate potuto lasciarmelo fare... MAGNASCO: Ma non hai fatto una cosa seria! Hai ragionato, ti dico! E siccome ora sei pazzo, ti sembra di aver commesso una follia. MEMMO: Sono pazzo? MAGNASCO: Innamorato. Fa lo stesso! MEMMO: Ah, per questo? MAGNASCO: Ma sì caro! Perché la vita non è ragionamento! Questa la morale di Pirandello: la vita non è una cosa seria che si possa risolvere con la logica. I nostri ragionamenti la vita spesso ce li ribalta contro, come dimostra quello che accade nel seguito della commedia. Gasparina si sta trasformando: di giorno in giorno mette in luce le buone qualità del suo carattere che prima nascondeva, diventando così tanto desiderabile che Memmo Speranza compirà un atto finalmente responsabile mutando il matrimonio per scherzo in una cosa seria.

  • - Six Characters in Search of an Author; Henry IV and Right You Are
    af Luigi Pirandello
    309,95 - 421,95 kr.

    This Is A New Release Of The Original 1922 Edition.

  • - Donna Mimma
    af Luigi Pirandello
    118,95 kr.

    Novelle per un anno è una raccolta di raconti e novelle di Luigi Pirandello. Questo è il primo volume di tredici. Un novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratta la sua qualità. L. P. Il IX volume della raccolta pirandelliana di racconti brevi

  • - Commedia campestre in tre atti
    af Luigi Pirandello
    118,95 kr.

    Liolà è una commedia di Luigi Pirandello scritta in lingua siciliana nel 1916 durante la prima guerra mondiale, in un momento molto doloroso per la vita dell'autore: il figlio era detenuto in un campo di prigionieri di guerra e la moglie cadeva in sempre più frequenti crisi della sua malattia mentale. L'opera invece, nonostante questa angosciosa condizione della vita dell'autore, è molto giocosa ed allegra, quasi spensierata, al punto che l'autore stesso dirà è così gioconda che non pare opera mia. La commedia fu messa in scena per la prima volta il 4 novembre 1916 al Teatro Argentina di Roma con la Compagnia di Angelo Musco. Poiché era scritta totalmente in lingua siciliana, all'inizio pubblico e critica avevano molte difficoltà nel comprendere i dialoghi. Questo inconveniente convinse l'autore ad inserire nel testo nel 1927 una traduzione in italiano della commedia. La vicenda di Liolà è ispirata ad un episodio del capitolo IV del romanzo di Pirandello Il fu Mattia Pascal. Ha per protagonista Neli Schillaci, detto Liolà. Nome e soprannome erano già stati attribuiti ad un altro personaggio: Neli Tortorici, nella novella La mosca. Liolà è un personaggio spensierato e vagabondo, sempre in sintonia con il mondo e la natura. Pur non essendo una commedia musicale, la vocazione alla poesia e al canto di Liolà è espressa in canzoni che si inframmezzano nel corso della vicenda.

  • af Luigi Pirandello
    118,95 - 168,95 kr.

    In questo romanzo si narra la vicenda di Serafino, un cineoperatore della casa cinematografica Kosmograph con il nomignolo di "Si gira", che quotidianamente annota in un diario tutti gli avvenimenti che riguardano quelli che lavorano nel suo ambiente e soprattutto la storia di un'attrice russa, grande seduttrice di uomini, Varia Nestoroff. Ella viene paragonata ad una tigre. È una donna che fa del male agli uomini ma non ne prova piacere. Inizialmente viene ospitato in un ospizio di mendicità a Roma che il suo amico Simone Pau chiama albergo. In questo ospizio conosce un violinista che si è ridotto ad accompagnare un pianoforte automatico e che infine non suona neanche più ma beve solo. Serafino si sente totalmente alienato dal suo lavoro tant'è che poi afferma: "Finii d'esser Gubbio e diventai una mano". Nella scena finale del romanzo Serafino riprende meccanicamente con la sua cinepresa una scena terribile: Aldo Nuti sta girando una scena in cui deve uccidere una tigre; tuttavia, invece di rivolgere l'arma verso l'animale, egli uccide la Nestoroff. Rimane però ucciso a sua volta, sbranato dalla stessa tigre. Serafino, che sta filmando la scena, diviene muto per lo shock e rinuncia ad ogni forma di sentimento e di comunicazione.

  • af Luigi Pirandello
    82,95 - 178,95 kr.

    L'esclusa è un romanzo di Luigi Pirandello, il cui titolo originario era Marta Ajala. Finito di scrivere nel 1893, fu pubblicato a puntate sulla rivista La Tribuna e, nel 1901, in volume. Pirandello lavora sullo sfondo tipico della letteratura del Verismo, ricca di dinamiche sociali ben descritte nei loro pregiudizi e nelle loro sanzioni; a questo, l'autore aggiunge una vicenda che rimanda ai paradossi del dramma esistenziale, del contrasto tra sostanza e apparenza.

  • af Luigi Pirandello
    208,95 kr.

  • af Luigi Pirandello
    98,95 - 108,95 kr.

    Così è (se vi pare) è un'opera teatrale di Luigi Pirandello, tratta dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero. Fu rappresentata per la prima volta il 18 giugno 1917, per quanto l'autore ne avesse comunicato la conclusione al figlio Stefano due mesi prima. Pirandello ne presentò una nuova edizione arricchita nel 1925, adattandola alla rappresentazione teatrale e modificandola quasi completamente. L'opera è incentrata su un tema molto caro a Pirandello: l'inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. Si genera così un relativismo delle forme, delle convenzioni e dell'esteriorità, un'impossibilità a conoscere la verità assoluta che è ben rappresentata dal personaggio Laudisi. La commedia è suddivisa in tre atti, articolati a loro volta in sei scene il primo e nove i restanti. All'interno del testo si fa più volte riferimento al terremoto della Marsica, veramente avvenuto nel 1915, durante il quale sarebbero morti tutti i parenti della signora Frola e il loro paese raso al suolo.

  • af Luigi Pirandello
    88,95 - 118,95 kr.

    Il turno Il romanzo prende le mosse dal progetto di Marcantonio Ravì di dare in moglie la giovane figlia Stellina a Don Diego Alcozèr, che è vecchio, ma assai ricco e veterano di ben quattro matrimoni e altrettante vedovanze. Se la figlia lo sposerà, alla morte del vecchio, che ormai non può tardare, ella sarà ricca e potrà sposare il suo spasimante Pepè Alletto, un giovane nobile, squattrinato, un po' sciocco e vanesio, di cui ella è innamorata, il quale perciò dovrà aspettare un po' il suo "turno". Il progetto va in porto: don Diego Alcozèr sposa Stellina tra i commenti malevoli della città. Avviene però che don Diego, vicino alla giovane sposa, si sente sempre più arzillo e vegeto e non mostra nessuna intenzione di lasciare questo mondo, nemmeno quando è colpito da una brutta polmonite, dalla quale si rimette miracolosamente, tra il disappunto di Stellina che non si rassegna ad un matrimonio così assurdo. Per fortuna interviene l'avvocato Ciro Coppa, vedovo di una sorella di Pepè, uomo violento e irascibile, che per favorire Pepè riesce ad ottenere l'annullamento del matrimonio di Stellina per vizio di consenso. Ma anche questa volta Pepè si accorge che non è ancora arrivato il suo "turno", perché Stellina sposa l'avvocato Ciro Coppa. Esso arriverà soltanto quando l'avvocato muore di colpo apoplettico durante una furibonda discussione in tribunale col procuratore del re.

  • af Luigi Pirandello
    373,95 kr.

    ""Beffe della morte e della vita"" ����� un romanzo di Luigi Pirandello pubblicato nel 1902. La storia segue il protagonista, Vitangelo Moscarda, un uomo che scopre di avere una doppia personalit������. Moscarda ����� tormentato dalla sua identit������ divisa e cerca di risolvere il conflitto interiore attraverso una serie di incontri con personaggi strani e bizzarri. La trama affronta temi come l'identit������, la realt������ e l'illusione, la morte e la vita, e la follia. Il romanzo ����� considerato un capolavoro della letteratura italiana del XX secolo e ha influenzato molti scrittori successivi.This Book Is In Italian.This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the old original and may contain some imperfections such as library marks and notations. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions, that are true to their original work.

  • af Luigi Pirandello
    98,95 kr.

    Ciascuno a suo modo Ciascuno a suo modo è una commedia scritta da Luigi Pirandello nel 1924. L'opera fa parte della cosiddetta trilogia del teatro nel teatro, preceduta da Sei personaggi in cerca d'autore e seguita da Questa sera si recita a soggetto. La rappresentazione della commedia, così come indicata dall'autore, si svolge in due spazi scenici differenti: il palcoscenico da un lato, e i luoghi generalmente utilizzati dal pubblico, come l'ingresso, il foyer e la sala, dall'altro. Secondo il critico teatrale Eligio Possenti (1886-1966), la commedia mette in risalto la contraddizione interna di ogni essere umano tra le proprie azioni e le motivazioni dell'altro che è dentro di noi e viene chissà di dove e determina 'non si sa come' i nostri atti. Il motto Ognuno a suo modo riportato sul campanile della chiesa di Coazze si pensa che abbia ispirato l'opera. Lo sdoppiamento tra i personaggi e i loro atti è ottenuto tramite la contemporanea presenza, in sala e sul palcoscenico, dei protagonisti di un caso di cronaca. Ad ogni calare di sipario i protagonisti 'reali' delle vicenda (che viene rappresentata, da altri attori, sul palcoscenico) si accalorano, inveendo contro l'autore e la commedia. Il gioco teatrale si svela nel finale, quando, inaspettatamente, i personaggi della 'realtà' e quelli della 'finzione' si riuniscono per l'uscita finale. Questa commedia, la meno fortunata della trilogia metateatrale, è una riflessione molto in anticipo sui tempi sul rapporto tra arte e realtà. Questo tema verrà approfondito da altri nei decenni successivi, reso attuale dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa. Nel meccanismo creato da Pirandello la rappresentazione viene influenzata da presunti fatti reali, ma succede anche l'opposto: la realtà viene modificata dalla finzione scenica, tanto da spingere i personaggi presenti in sala ad arrivare alle stesse conclusioni di quelli che recitano sulla scena. Secondo Giovanni Calendoli Ciascuno a suo modo propone il gioco dell'infinito rapporto che si stabilisce tra la realtà e la rappresentazione, illustrando l'implacabile suggestione che la rappresentazione artistica esercita sulla realtà, plasmandola a sua somiglianza

  • - Tutto il teatro di Pirandello
    af Luigi Pirandello
    413,95 kr.

    Questo è il volume I di II dell'originale raccolta delle opere teatrali di Luigi Pirandello. In questo volume: Tutto per bene. Come prima meglio di prima. Sei personaggi in cerca d'autore. Enrico IV. L'uomo, la bestia e la virtù. La signora Morli Vestire gli ignudi. La vita che ti diedi. Ciascuno a suo modo. Pensaci, Giacomino! Così è (se vi pare). Sagra del signore della nave. L'altro figlio. La giara. Il piacere dell'onestà. Il berretto a sonagli. Il giuoco delle parti. Ma non è una cosa seria. La verità? è solo questa: che io sono, sì, la figlia della signora Frola - Ah! - E la seconda moglie del signor Ponza - Oh! E come? - Sì; e per me nessuna! nessuna! - Ah, no, per sé, lei, signora: sarà l'una o l'altra! - Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede. (...) Ed ecco, o signori, come parla la verità. (Dialogo finale di Così è (se vi pare))

  • - Tutto il teatro di Pirandello
    af Luigi Pirandello
    418,95 kr.

    Questo è il volume I di II dell'originale raccolta delle opere teatrali di Luigi Pirandello. In questo volume: Tutto per bene. Come prima meglio di prima. Sei personaggi in cerca d'autore. Enrico IV. L'uomo, la bestia e la virtù. La signora Morli Vestire gli ignudi. La vita che ti diedi. Ciascuno a suo modo. Pensaci, Giacomino! Così è (se vi pare). Sagra del signore della nave. L'altro figlio. La giara. Il piacere dell'onestà. Il berretto a sonagli. Il giuoco delle parti. Ma non è una cosa seria. La verità? è solo questa: che io sono, sì, la figlia della signora Frola - Ah! - E la seconda moglie del signor Ponza - Oh! E come? - Sì; e per me nessuna! nessuna! - Ah, no, per sé, lei, signora: sarà l'una o l'altra! - Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede. (...) Ed ecco, o signori, come parla la verità. (Dialogo finale di Così è (se vi pare))

  • af Luigi Pirandello
    302,95 kr.

    This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.

  • - Commedia in tre atti
    af Luigi Pirandello
    88,95 kr.

    La ragione degli altri è una commedia in tre atti, composta da Luigi Pirandello alla fine del 1895, che originariamente aveva il titolo Il nido, poi cambiato in Il nibbio e ancora in quello del romanzo del 1899 Se non così [1]. Con quest'ultimo titolo la commedia fu rappresentata per la prima volta dalla Compagnia Stabile milanese di Marco Praga al Teatro Manzoni di Milano il 19 aprile 1915 con protagonista Irma Gramatica. La commedia è stata poi inserita nella raccolta Maschere nude con il titolo La ragione degli altri con il quale è stata successivamente portata sulle scene.

  • af Luigi Pirandello
    218,95 - 353,95 kr.

  • - L'Uomo, La Bestia E La Virtù
    af Luigi Pirandello
    178,95 kr.

    This is an EXACT reproduction of a book published before 1923. This IS NOT an OCR'd book with strange characters, introduced typographical errors, and jumbled words. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.

  • - La mosca, L'eresia Catara, Le sorprese della scienza, Le medaglie, La Madonnina, La berretta di Padova, Lo scaldino, Lontano, la fede...
    af Luigi Pirandello
    178,95 kr.

    Novelle per un anno è una raccolta di raconti e novelle di Luigi Pirandello. Questo è il quinto volume di tredici. Un novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratta la sua qualità. L. P.

  • - Six Characters in Search of an Author; Henry IV and Right You Are
    af Luigi Pirandello
    283,95 - 423,95 kr.

    1922. Contains Six Characters in Search of an Author; Henry IV.; and Right You Are! (If You Think So). Pirandello, Italian author, who was awarded the Nobel Prize for Literature in 1934. Pirandello's plays are often seen as forerunners for theater of the absurd. Right You Are (If You Think So) marked Pirandello's interest in the examination of the relativity of truth. The story was about a woman whose identity remains hidden and who could be one of the two very different people. Six Characters in Search of An Author created a scandal when it was first performed in Rome, but was hailed as a masterpiece in Paris. Henry IV received much better reception in Italy. It told about a man who believes he is the German emperor Henry IV. To accommodate his illness his wealthy sister has placed him in a medieval castle surrounded by actors dressed as eleventh-century courtiers.

  • af Luigi Pirandello
    282,95 kr.

    This is a reproduction of a book published before 1923. This book may have occasional imperfections such as missing or blurred pages, poor pictures, errant marks, etc. that were either part of the original artifact, or were introduced by the scanning process. We believe this work is culturally important, and despite the imperfections, have elected to bring it back into print as part of our continuing commitment to the preservation of printed works worldwide. We appreciate your understanding of the imperfections in the preservation process, and hope you enjoy this valuable book.

  • af Luigi Pirandello
    228,95 - 243,95 kr.

    I vecchi e i giovani È un romanzo sociale di ambientazione siciliana. È la Sicilia dei sanguinosi moti dei "Fasci" del 1893, sconvolta dalle lotte di classe, con i clericali da un lato, tesi ad impedire il consolidamento del nuovo regime liberale, e la classe dirigente dall'altro, che disperde nel disordine morale i sacrifici e i meriti acquisiti. Più che casi individuali, i personaggi del romanzo interpretano i diversi aspetti della complessa situazione storica che stanno vivendo. Così il principe don Ippolito di Colimbetra, fedele suddito borbonico; don Flaminio Salvo, esponente della nuova borghesia capitalista; Roberto Auriti, glorioso garibaldino che si spegne in un'esistenza amorfa; il giovane principe Gerlando di Colimbetra, sostenitore delle nuove idee e per questo costretto all'esilio. I personaggi rappresentano un contrasto di concezioni e di ideali che si risolve nel contrasto tra due generazioni: quella che ha fatto l'Unità e che vede perduta l'eredità del Risorgimento, e quella più giovane, che nel gretto conservatorismo dei padri scorge solo la difesa di interessi reazionari. Ne I vecchi e i giovani l'autore esprime un giudizio storico molto severo sul processo di riunificazione dell'Italia e dello stato nato da essa. Non a caso Salinari, analizzando questo romanzo, parla di tre "fallimenti collettivi" riferendosi al Risorgimento, come mancato moto generale di rinnovamento dell'Italia; all'unità, come fallito strumento di liberazione e di sviluppo delle zone più arretrate e in particolare della Sicilia e dell'Italia meridionale; e al socialismo, che avrebbe potuto essere la ripresa del movimento risorgimentale. Questi fallimenti si sovrappongono poi a quelli "individuali" dei vecchi che non hanno saputo passare dagli ideali alla realtà e si trovano a essere responsabili degli scandali, della corruzione e del malgoverno dei giovani. Nell'ultimo capitolo della seconda parte del romanzo, don Cosmo, il fratello intellettuale di Ippolito, fornisce la chiave di lettura degli avvenimenti e il punto di vista di Pirandello, nel corso della conversazione con Gerlando: Una cosa è triste, cari miei: aver capito il gioco! Dico il gioco di questo demoniaccio beffardo che ciascuno di noi ha dentro e che si spassa a rappresentarci di fuori, come realtà, ciò che poco dopo egli stesso ci scopre come una nostra illusione, deridendoci degli affanni che per essa ci siamo dati, e deridendoci anche, come avviene a me, del non averci saputo illudere, poiché fuori di queste illusioni non c'è più altra realtà...

  • - Commedia in tre atti
    af Luigi Pirandello
    88,95 kr.

    Vestire gli ignudi è una commedia di Luigi Pirandello scritta tra l'aprile e il maggio del 1922. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 14 novembre 1922 ad opera della Compagnia Maria Melato e Annibale Betrone. Trama Il dramma è la storia di chi sentendosi nudo, di per sé giudicandosi insignificante, si riveste dei panni, fossero pure sporchi e laceri, che gli altri gli fanno indossare. È la storia di Ersilia che sentendosi niente, per essere qualcosa, accetta di essere quella che gli altri hanno voluto che fosse. Quando era governante in casa del console Grotti, a Smirne, Ersilia si era fidanzata con il tenente di vascello Franco Laspiga che in seguito la lascerà. Il console approfitterà del suo desolato stato d'animo per avere un rapporto sessuale con lei che non si accorgerà che la figlia del console, non più sorvegliata, sale su una sedia e precipita da una terrazza morendo. La madre della bambina scaccerà Ersilia che si ritrova in strada, ossessionata dal rimorso per la morte della bimba, e, quasi per accentuare il ribrezzo che ha di se stessa, si concede al primo passante e quindi decide d'avvelenarsi. Ricoverata in ospedale, sicura di morire, vuole lasciare di sé un ricordo romantico meno disonorevole della realtà da lei vissuta e racconta di essersi avvelenata perché abbandonata dal suo fidanzato. La sua storia finisce su un giornale suscitando commozione e partecipazione del pubblico alla sua tragedia. Anche il tenente di vascello, che sta per sposarsi, abbandona la sua fidanzata e si offre ad Ersilia, rimasta viva, per riparare il torto fattole. Il console stesso, da una parte smentisce quello che raccontano i giornali, ma nello stesso tempo vorrebbe riaverla come amante. Laspiga scopre che la giovane è stata l'amante del console e ora l'accusa di essere una prostituta facendole perdere il compatimento di chi provava pietà per lei: ora tutti la giudicano una poco di buono, colpevole della morte di una bambina. Nessuno più crede alla sua romantica storia ed anche Ersilia è stanca di condurre una vita secondo quello che gli altri pensano di lei. Decide quindi di avvelenarsi una seconda volta per rimanere definitivamente nuda ma senza i vestiti di altri. Dirà rivolgendosi al Laspiga e al console: Andate, andatelo a dire, tu a tua moglie, tu alla tua fidanzata, che questa morta - ecco qua - non s'è potuta vestire