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Bøger af Gian Dàuli

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  • af Gian Dàuli
    104,95 kr.

    Cosa succede quando sogno e realta si confondono? Quando ombre e luci diventano un'unica cosa? Incubi a occhi aperti e un'esistenza irreale, e questo cio che prova il protagonista di quest'opera da molti definita pirandelliana - personaggi inventati che forse non esistono appaiono e scompaiono nella vita del protagonista, una vita che sembra girare in tondo per poi chiudersi e riaprirsi mille volte su se stessa: Cabala Bianca e un romanzo unico nella storia della letteratura italiana, una pietra miliare per gli amanti dell'onirico e del surreale.-

  • af Gian Dàuli
    90,95 kr.

    Come il piccolo rispecchia il grande e viceversa - le difficolta familiari ed economiche che incontra Giovanni Lusera, detto "e;Giovannino Affari"e; per via del suo non impeccabile fiuto in materia, riflettono la critica situazione di un'Italia che cerca di innovarsi e rimodernarsi a fronte di una mentalita ancora troppo radicata nel passato. Una storia di spessore, un romanzo caratterizzato dalle stesse tematiche che verranno affrontate anche nel cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.-

  • af Gian Dàuli
    69,95 kr.

    Grigori Rasputin e stato uno dei personaggi piu enigmatici della storia russa. Consigliere ("e;spin doctor"e; diremmo oggi) dello Zar Nicola II, mistico, guaritore, diabolico cospiratore, la figura di Rasputin-la cui vita viene qui ripercorsa dallo scrittore italiano Gian Dauli-e uno degli elementi chiave per comprendere la Russia zarista e pre-Rivoluzionaria a cavallo tra Otto e Novecento. -

  • af Gian Dàuli
    193,95 kr.

    Scritto all'indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, "Mussolini l'uomo l'avventuriero il criminale" è uno dei primi tentativi di ricostruzione del ventennio fascista pubblicati nell'Italia repubblicana. Gian Dàuli vi lavorò negli ultimi tre mesi della sua vita, spendendo ogni energia residua nell'intento di fornire agli Italiani un vaccino contro la tentazione di rimpiangere o riabilitare quello che l'autore definiva "un commediante assetato di teatralità". Più un pamphlet che un saggio, più un'invettiva che una biografia, "non opera d'arte, ma opera di bene" (per usare le parole del suo prefatore), viene oggi riproposto per la prima volta dal 1946.